Val d'Oro - Fotografia naturalistica

Fotografia naturalistica
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Val d'Oro
L’alta Val d’Oro è raggiungibile in circa tre ore di cammino, partendo dalla diga di Montespluga, attraverso la Val Schisarolo, o alternativamente da Vamlera. La parte terminale della valle è ingombra di numerosi detriti di falda provenienti dalle pareti delle propaggini orientali del Pizzo Ferrè. Gli ortogneiss presenti contengono fessure spesso cristallizzate.
Il rutilo, assai frequente, si presenta con notevole varietà di abito e colore. Spesso in sottilissimi aghi giallo oro, singoli od intrecciati nella varietà “sagenite”, riuniti in splendidi fasci bruni fino ad 1 cm o, più raramente, in aghi rossi, fino a 2 cm, associati a quarzo ialino o inclusi nello stesso.
L’anatasio si rinviene generalmente in microcristalli color grigio-azzurro associati ad albite e rutilo o, più raramente, in cristallini blu intenso sulla clorite.
Nei massi presenti ad est dei due laghetti glaciali altre fessure sono tappezzate da clorite a rosetta, quarzo in cristalli limpidi fino a 3 cm, idrossiapatite in prismi esagonali trasparenti e titanite cuneiforme, bruna o rosso-bruna a volte geminata, fino ad oltre 1 cm.
edoardo mottarella 2012 - copyright
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