Val d'Oro
L’alta Val d’Oro è raggiungibile in
circa tre ore di cammino, partendo dalla diga di Montespluga, attraverso la Val Schisarolo , o alternativamente
da Vamlera. La parte terminale della valle è ingombra di numerosi detriti di
falda provenienti dalle pareti delle propaggini orientali del Pizzo Ferrè. Gli
ortogneiss presenti contengono fessure spesso cristallizzate.
Il rutilo, assai frequente, si
presenta con notevole varietà di abito e colore. Spesso in sottilissimi aghi
giallo oro, singoli od intrecciati nella varietà “sagenite”, riuniti in
splendidi fasci bruni fino ad 1
cm o, più raramente, in aghi rossi, fino a 2 cm , associati a quarzo
ialino o inclusi nello stesso.
L’anatasio si rinviene generalmente
in microcristalli color grigio-azzurro associati ad albite e rutilo o, più
raramente, in cristallini blu intenso sulla clorite.
Nei massi presenti ad est dei due
laghetti glaciali altre fessure sono tappezzate da clorite a rosetta, quarzo in
cristalli limpidi fino a 3 cm ,
idrossiapatite in prismi esagonali trasparenti e titanite cuneiforme, bruna o
rosso-bruna a volte geminata, fino ad
oltre 1 cm .