Cave di beola - Fotografia naturalistica

Fotografia naturalistica
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Cave di beola


Nelle discariche delle cave di quarzite dell’alta Vallespluga  (beola verde o grigia),  si rinvengono rare fessure mineralizzate a quarzo ed albite. I minerali più interessanti sono l’ematite, il rutilo, la dravite e lo xenotime-(y).
Il rutilo forma cristalli giallo oro, striati secondo l’allungamento, nitidamente terminati, appiattiti, a volte in accrescimento epitattico su ematite. Nella cava del Servizio, e in quelle della valle di Starleggia situate ad ovest di Campodolcino, a quota 1800,1900 m.,  si rinviene in cristalli giallo arancio singoli o riuniti in fascio.  L’ematite, costituisce lamine grigio scure, metalliche, anche terminate da faccette speculari, fino a 12 mm, talora riunite a “rosa di ferro”, immerse nella limonite. Particolarmente interessante il ritrovamento di dravite in aghi bruno verdi, associati o inclusi nel quarzo, lunghi eccezionalmente fino a 2 cm. Rarissimi  i ritrovamenti di Xenotime-(y) in cristalli prismatici gialli o bruni di 1 o 2 mm. Completano i ritrovamenti quarzo in cristalli limpidi, albite in cristallini appiattiti incolori o lattei, clorite verde e malachite.
Nella cava di Isola, l’unica tuttora in funzione, si segnalano ritrovamenti di quarzo in cristalli ialini, grigiastri o affumicati delle dimensioni di parecchi centimetri.

edoardo mottarella 2012 - copyright
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